Le Fasi della Fecondazione In Vitro [Infografica]

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Le fasi della fecondazione in vitro

Alle 23.47 del 25 luglio 1978 venne alla luce Louise Joy Brown. Pesava 2.608 kg, era sana e aveva un viso bellissimo. Lesley e John Brown dopo anni di tentativi falliti riuscirono finalmente ad abbracciare il loro piccolo miracolo. Louise è stata la prima bambina a nascere grazie alla fecondazione in vitro. Da allora milioni di bambini sono nati grazie alla fecondazione assistita e al coraggio dei loro genitori.

1) Tutto inizia con una corretta diagnosi

Una coppia può parlare di infertilità solo dopo aver avuto rapporti intenzionalmente fertili per almeno un anno senza essere riuscita a concepire. Dopo questo tempo è opportuno rivolgersi a uno specialista per avere una diagnosi.

Cos’è e come avviene la fecondazione in vitro
Come specialisti abbiamo a disposizione varie possibilità per risolvere la sterilità di coppia. Una di queste è la fecondazione in vitro, una delle principali tecniche di fecondazione assistita.

2) La stimolazione ormonale

Per aumentare le possibilità di gravidanza bisogna che la donna produca un numero maggiore di ovociti rispetto al ciclo spontaneo. Per questo motivo è necessario stimolare l’ovaio per 8-14 giorni a seguito dei quali verrà indotta l’ovulazione.

3) Il prelievo dei gameti

36 ore dopo l’ultima iniezione è possibile procedere al prelievo degli ovociti e del liquido seminale per passare all’inseminazione.

4) Come avviene l’inseminazione

Nella fecondazione in vitro l’inseminazione avviene al di fuori del corpo della donna, con due diverse modalità la FIVET o l’ICSI.

  •  FIVET: sugli ovociti prelevati viene versata una goccia di liquido seminale. Così come avviene in natura, lo spermatozoo da solo attraverserà la membrana dell’ovulo per fecondarlo. Questa tecnica può essere utilizzata se l’infertilità maschile è lieve o le tube sono chiuse.
  • ICSI : nell’ovocita maturo viene iniettato, tramite un ago sottilissimo, un solo spermatozoo. A selezionare il più adatto, dopo averne valutato mobilità e morfologia, sarà l’embriologo. Questa tecnica risulta più efficace nel caso in cui gli spermatozoi siano poco attivi e mobili o in caso di ovocita crioconservato.

5) Cosa accade dopo la fecondazione in vitro?

18-20 ore dopo verificheremo che gli ovociti si siano fecondati.
Il giorno dopo che gli ovociti fecondati si siano divisi e verrà deciso quando fare il trasferimento degli embrioni nell’utero materno.

6) Il trasferimento embrionale nell’utero materno

È una procedura semplice eseguita sotto controllo ecografico. Gli embrioni introdotti si adageranno sull’endometrio, strato interno dell’utero, dove potranno impiantarsi.

Quali precauzioni per la donna durante la fecondazione

Nessuna. È possibile continuare la propria routine quotidiana, compresa l’attività fisica.

PMA in numeri*

*Dati 2016, media delle pazienti di tutte le età – PMA REGISTRO NAZIONALE

Senza donazione di gameti
13.692 gravidanze dall’applicazione di tutte le tecniche di PMA di secondo e terzo livello
25,6% percentuali di gravidanza ottenute con la fecondazione in vitro

Donazione di gameti

1.713 gravidanze dopo l’applicazione di tecniche di PMA
38,8% di successo con la donazione di seme
33,3% di successo con la donazione di ovociti
32,2% di successo con embrioni crioconservati.

Conclusione

Durante il nostro lavoro abbiamo visto le lacrime delle donne, versate per un corpo che non funziona, trasformarsi in sorrisi, e la preoccupazione sul loro viso lasciare spazio alla felicità. Ogni giorno lavoriamo per aiutarvi a realizzare il vostro sogno più grande: avere una famiglia. Noi siamo pronti a iniziare questo percorso insieme a tutte le coppie che desiderano un bambino.
E voi, siete pronti a far nascere un sorriso? “Si, siamo pronti.”

Contatta Centro Demetra per saperne di più sulla fecondazione in vitro

 


Articolo scritto da Staff Centro Demetra

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