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LA pma Omologa

cos'é La pma omologa e quando eseguirla

Le tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) sono l’insieme di quelle procedure mediche che favoriscono l’insorgenza della gravidanza nelle coppie dove la possibilità di ottenerla spontaneamente è ridotta o impossibile per cause note (femminili, maschili o di coppia) o non note (infertilità idiopatica).

Si stima che il problema dell’infertilità riguardi il 15% delle coppie in età fertile.

Definiamo PMA di tipo omologo quando sono utilizzati nel percorso clinico gameti (ovociti e spermatozoi) propri della coppia.

LE cause e quando eseguire la fecondazione omologa

Le cause che possono portare alla necessità di un percorso di PMA omologa sono molteplici: fattori femminili, maschili, fattori di coppia, fattori inspiegati (infertilità idiopatica).

Maschili (20% delle cause)
  • Parametri del liquido seminali non ottimali (basso numero di spermatozoi: oligospermia; bassa % di motilità: astenospermia; basso numero di Forme tipiche: teratospermia).
    Le alterazioni del liquido seminali possono essere lievi, moderate o severe (classificazione WHO).
  • Cause infettive/infiammatorie
  • Disfunzioni ormonali (iperprolattinemia, disfunzioni tiroidee, disturbi dell’asse ipotalamo, ipofisi- testicoli)
  • Patologie testicolari
  • Patologie delle vie seminali
  • Cause genetiche, neoplastiche, etc..
Femminile (35-40% delle cause)
  • Bassa riserva ovarica
  • Età femminile (anche non associata alla bassa riserva ovarica)
  • Alterazioni ormonali (sindrome dell’ovaio policistico, disfunzioni tiroidee, alterazioni della prolattina)
  • Alterazioni tubariche
  • Endometriosi
  • Patologie sistemiche, genetiche, etc

In Italia le tecniche di PMA omologa sono regolate dalla legge 40/2004 e questa consiglia – qualora la situazione clinica lo consenta – l’utilizzo in prima istanza delle opzioni terapeutiche più semplici e meno invasive.

Le tecniche di PMA omologa

Le tecniche di fecondazione omologa possono essere di PRIMO o SECONDO LIVELLO.

 

TECNICHE DI PRIMO LIVELLO:

Sono tecniche semplici ma adeguate in molti casi. In questo tipo di tecniche la fecondazione avviene all’interno del corpo della donna.

Possono essere proposte ogni volta che le condizioni cliniche della coppia lo consentano: pervietà tubarica (mono o bilaterale), adeguata riserva ovarica, spermiogramma con parametri minimi accettabili.

La procedura prevede di favorire, più di quanto accada naturalmente, l’incontro tra ovocita e spermatozoo che avviene all’interno dell’apparato genitale femminile. La fecondazione avviene quindi “in vivo” (e non in vitro!!). 

Tra le tecniche di primo livello è possibile distinguere:

  • Timing o rapporti mirati non stimolati: si sfrutta in questo caso un ciclo ovulatorio spontaneo. Il follicolo dominante del mese cresce e matura in circa 14 giorni. Il percorso di crescita follicolare è monitorato attraverso ecografie seriate (monitoraggio follicolare) per aiutare la coppia a mirare i rapporti nei giorni dell’ovulazione.

*questa tecnica è la più semplice: non è previsto utilizzo di farmaci, non sono previste manovre invasive.

 

  • Rapporti mirati con stimolazione ovarica: lo scopo di questa tecnica è di favorire la crescita di uno o più follicoli contemporaneamente (1 follicolo- massimo 3) mediante una leggera stimolazione ovarica per ottenere al momento dell’induzione ovulazione la liberazione contemporanea di più ovociti bersaglio per gli spermatozoi. Anche in questo caso è necessario il monitoraggio ecografico per la valutazione della crescita follicolare. L’ovulazione è indotta da un farmaco specifico e la coppia riceve le indicazioni su quando avere il rapporto.

 

*questa tecnica prevede quindi una lieve stimolazione ovarica per amplificare le possibilità di gravidanza inducendo la liberazione di 1-3 ovociti per ciclo mestruale. Non prevede manovre invasive. Ha un rischio calcolato di generare gravidanza gemellari (se vengono liberati due ovociti, entrambi fertilizzati si svilupperanno due embrioni che impiantandosi daranno luogo alla gravidanza gemellare).

 

  • Inseminazione Intrauterina (IUI) con stimolazione ovarica:  questa tecnica prevede sia una stimolazione ovarica a bassi dosaggi di farmaci per ottenere la liberazione di uno o più ovociti contemporaneamente sia che il seme venga introdotto mediante un sottile catetere all’interno dell’utero nel periodo ovulatorio.

Si procede quindi a una lieve stimolazione ovarica, all’induzione dell’ovulazione mediante un farmaco specifico e l’introduzione mediante un fine catetere del seme adeguatamente lavorato all’interno dell’utero. La procedura è indolore e non invasiva. Il rischio di ottenere gravidanze gemellari non è esclusoe dipende dal numero dei follicoli sviluppato. E’ per questo motivo che – qualora i follicoli fossero più di tre – non si procede alla inseminazione.

 

TECNICHE DI SECONDO LIVELLO

La fecondazione in vitro (tecnica di PMA di secondo livello) è quella procedura che tenta di ottimizzare al massimo le possibilità riproduttive della coppia. In queste procedure la fecondazione avviene all’esterno del corpo della donna.

E’ indicata dopo fallimenti di tecniche di primo livello o anche in prima istanza quando le caratteristiche di coppia lo richiedono.

Lo scopo della fecondazione in vitro è quello, mediante una stimolazione ovarica adeguata e calibrata, di produrre il maggior numero di ovociti maturi per essere inseminati con spermatozoi e determinare la formazione di embrioni in vitro per poi procedere al loro trasferimento all’interno dell’utero.

  • La stimolazione: esistono diversi protocolli di stimolazione ovarica. Il medico sceglie il protocollo più adeguato per le caratteristiche della donna.  La stimolazione ovarica prevede la somministrazione per via sottocutanea di gonadotropine. Ha lo scopo di indurre la crescita dei follicoli antrali presentati dall’ovaio, la cui numerosità dipende dalla riserva ovarica.
  • Monitoraggio della crescita follicolare: nel corso della stimolazione ovarica è richiesto il monitoraggio della crescita follicolare. Normalmente si eseguono da 2 a 4 controlli ecografici eventualmente abbinati al dosaggio ematico degli estrogeni.
  • Prelievo ovocitario: al termine della stimolazione ovarica si procede con il prelievo ovocitario. Questa è una procedura ecoguidata che si svolge in sedazione. Il fastidio percepito è nullo o minimo. Il prelievo ovocitario permette tramite un ago passante per i fornici vaginali (fondo della vagina) di aspirare il liquido follicolare e le cellule presenti nei follicoli precedentemente stimolati, che sono visibili alla ecografia. 

Il contenuto follicolare aspirato viene immediatamente esaminato dal biologo.

Alcuni liquidi follicolari non presenteranno ovociti, altri si e potranno fornire ovociti di tipo maturo (inseminabili) o immaturo (non inseminabili).

Gli ovociti non sono visibili a occhio nudo. E’ per questo motivo che non è possibile sapere in corso di monitoraggio follicolare il numero degli ovociti che saranno recuperati al prelievo ovocitario ma solo il numero dei follicoli che potranno essere aspirati.

  • raccolta del seme: durante la procedura di prelievo ovocitario il partner maschile è chiamato per la raccolta del liquido seminale (consigliata astinenza tra 2-5 giorni)
  • la donna dopo un periodo di osservazione è dimessa dal Centro
  • procedura di laboratorio: solo gli ovociti maturi vengono inseminati e il giorno seguente si valuta la fertilizzazione (reazione tra ovocita e spermatozoo). Non tutti gli ovociti inseminati avranno la capacità di fertilizzarsi. Gli ovociti fertilizzati saranno lasciati in coltura per 2-3 o 5-6 giorni.
  • trasferimento embrionale “fresco”: ogni volta che è possibile si esegue il transfer di embrioni a fresco (possibilmente di un singolo embrione per evitare il rischio di gemellarità). La procedura di transfer è indolore. Non occorre sedazione. E’ richiesta la vescica piena. Eventuali embrioni sovrannumerari potranno essere crioconservati per futuri tentativi, se la coppia ha dato il consenso alla crioconservazione.
  • Transfer embrionario “crioconservati”: è possibile per varie cause che dopo il prelievo ovocitario si decida di non eseguire il transfer nei giorni successivi. In questo caso gli embrioni ottenuti saranno tutti crioconservati e trasferiti successivamente dopo adeguata preparazione endometriale. 
  • test di gravidanza: il test di gravidanza si esegue normalmente 12 giorni dopo il transfer.

 

Perché sceglierla?

Le tecniche di PMA omologa aumentano la possibilità di ottenere una gravidanza nell’ età fertile della coppia. E’ importante intervenire tempestivamente una volta ricevuta l’indicazione medica poiché i gameti e le loro competenze si modificano con l’avanzare dell’età diminuendo le possibilità di successo.

Percorso Servizio sanitario nazionale (SSN)

Presso il Centro Demetra è possibile eseguire il percorso di fecondazione omologa in vitro anche tramite il Sistema Sanitario Nazionale ovvero tramite un ticket (attualmente pari a 500 €).

Le regioni d’Italia, secondo regole specifiche e variabili, consentono fino a 6 tentativi convenzionati da poter sfruttare entro i 43-46 anni femminili non compiuti.

La nostra amministrazione è a disposizione per eventuali informazioni circa le regole della regione di provenienza.

Per avviare il trattamento in convenzione è necessario:

  1. Eseguire la prima visita con uno dei medici del Centro (prenotabile tramite reception)
  2. Ricevuta l’indicazione ad un percorso di fecondazione in vitro omologa il medico rilascerà i documenti necessari per poter eseguire il ciclo in convenzione
  3. Nel corso della visita successiva, se i documenti sono in ordine, il medico potrà inserire la coppia in lista per la procedura in convenzione (se la regione di provenienza richiede l’inserimento in lista di attesa) e quindi stabilire il percorso terapeutico.

*AUTORIZZAZIONE ASL

*lettera per il medico di famiglia.

 

Dove visitano i nostri specialisti

I medici del Centro Demetra ricevono in più studi

  • Firenze (c/o Centro Demetra) 
  • Grosseto (c/o Centro Salus)
  • Roma (c/o Studio Medico, Viale del Policlinico 129/A) 
  • Napoli (c/o Studio Medico, Via di S. Lucia 39)
  • Bari (c/o Studio Biomedico Meridionale)
  • Reggio Calabria (c/o Centro Medico Artemide)

Le coppie possono prenotare le visite necessarie ad impostare il percorso che si svolgerà presso il Centro Demetra di Firenze (sede operativa) in uno qualsiasi di questi studi medici.