Fecondazione in vitro con donazione di gameti

Cos’è e per chi è indicata

Le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita con donazione di gameti sono analoghe a quelle di tipo omologo con la differenza che i gameti utilizzati per la fecondazione, quindi gli ovociti e/o gli spermatozoi, sono esterni alla coppia, quindi donati da soggetti anonimi.

Ovodonazione

Si chiama ovodonazione la tecnica di fecondazione assistita che utilizza gli ovociti di una donatrice per rendere possibile la gravidanza in donne che, per motivi di varia natura, non possono utilizzare i propri ovociti o in seguito al fallimento di altre procedure di fecondazione in vitro effettuate.
Nell’ovodonazione gli ovociti della donatrice vengono inseminati dagli spermatozoi del partner maschile della coppia; gli embrioni ottenuti verranno trasferiti (generalmente uno alla volta) nell’utero della partner femminile (ricevente) che è stato adeguatamente preparato per accoglierli. La donatrice, che deve avere un’età inferiore ai 35 anni, viene accuratamente valutata attraverso esami genetici ed infettivi che ne garantiscano il buono stato di salute e l’assenza in famiglia delle principali malattie genetiche.
L’abbinamento della donatrice con la coppia viene fatto tenendo in considerazione le caratteristiche fenotipiche (gruppo sanguigno, colore degli occhi e dei capelli, peso, altezza, colorito della pelle, forma del viso).

FIVET con donazione di gameti maschili

Quando l’infertilità è causata da una sterilità maschile assoluta si può ricorrere alla donazione dello sperma. Anche in questo caso i donatori sono sottoposti ad accurati accertamenti genetici e infettivologici.
I campioni restano crioconservati in quarantena per un periodo di 6 mesi, dopo il quale i donatori vengono sottoposti ad ulteriori analisi. Una volta verificata l’assenza di infezioni e la tolleranza dello sperma al congelamento che avviene in speciali dispositivi, i relativi campioni verranno utilizzati per l’inseminazione intrauterina o la fecondazione in vitro a seconda della situazione clinica della coppia.

Come funziona

 
1
Valutazione dello stato di salute della coppia ricevente

Tramite esami specifici vengono presi in considerazione tutti gli aspetti della coppia utili a un corretto inquadramento, al fine di scoprire eventuali fattori che possono provocare, in corso di gravidanza, un maggior rischio di complicanze materne e fetali. Verranno quindi fornite tutte le informazioni sulla procedura e i risultati del centro.

 
2
Informazioni sullo screening dei donatori

Tutti i donatori vengono sottoposti a esami infettivi e genetici a massima tutela dei riceventi ai sensi del D.lgs. 191/07 e della Dir. 17/2006 all 3, con le modalità e alle condizioni previste dai protocolli medici adottati descritti nelle Direttive Europee.

 
3
Valutazione delle caratteristiche fenotipiche della coppia e dei donatori

I donatori vengono selezionati dopo aver registrato le caratteristiche fenotipiche della coppia, valutando nei limiti del possibile la compatibilità con la coppia ricevente (colore della pelle, occhi e capelli, gruppo sanguigno), nel rispetto dei criteri e delle condizioni di qualità e sicurezza così come previsto dalle Direttive Europee.

 
4
Fecondazione in vitro

Esattamente come nel caso della fecondazione in vitro omologa, gli ovociti maturi vengono preparati e fecondati con gli spermatozoi (ICSI) e mantenuti in coltura in specifici incubatori. Nei due/tre giorni successivi, gli ovociti fecondati diventeranno embrioni pronti per essere trasferiti nell’utero.

 
5
Trasferimento embrionario

Si procederà quindi con il trasferimento embrionario, l’embrione viene posizionato all’interno dell’utero tramite un catetere sottile. La procedura non è dolorosa e si effettua senza anestesia.

 
6
Test di gravidanza

Circa 15 giorni dopo il transfer, verrà fatto il test di gravidanza. Se il risultato è positivo dopo 20 giorni si eseguirà una ecografia di controllo per osservare la presenza della camera gestazionale. Una volta osservata si potrà continuare nei mesi a seguire, il monitoraggio della gravidanza.

 
7
Crioconservazione

Gli eventuali embrioni sovrannumerari (non trasferiti) vengono congelati in azoto liquido (questa crioconservazione è nota come “vitrificazione”) e quindi immagazzinati nella banca degli embrioni. Tali embrioni possono essere utilizzati in cicli successivi, se la gravidanza non viene raggiunta al primo tentative o per gravidanze future.

 
8
Supporto psicologico

Accompagnamento della coppia al percorso tramite supporto psicologico.

Come funziona

1

Valutazione dello stato di salute della coppia ricevente

Tramite esami specifici vengono presi in considerazione tutti gli aspetti della coppia utili a un corretto inquadramento, al fine di scoprire eventuali fattori che possono provocare, in corso di gravidanza, un maggior rischio di complicanze materne e fetali. Verranno quindi fornite tutte le informazioni sulla procedura e i risultati del centro.

2

Informazioni sullo screening dei donatori

Tutti i donatori vengono sottoposti a esami infettivi e genetici a massima tutela dei riceventi ai sensi del D.lgs. 191/07 e della Dir. 17/2006 all 3, con le modalità e alle condizioni previste dai protocolli medici adottati descritti nelle Direttive Europee.

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Valutazione delle caratteristiche fenotipiche della coppia e dei donatori

I donatori vengono selezionati dopo aver registrato le caratteristiche fenotipiche della coppia, valutando nei limiti del possibile la compatibilità con la coppia ricevente (colore della pelle, occhi e capelli, gruppo sanguigno), nel rispetto dei criteri e delle condizioni di qualità e sicurezza così come previsto dalle Direttive Europee.

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Fecondazione in vitro

Esattamente come nel caso della fecondazione in vitro omologa, gli ovociti maturi vengono preparati e fecondati con gli spermatozoi (ICSI) e mantenuti in coltura in specifici incubatori. Nei due/tre giorni successivi, gli ovociti fecondati diventeranno embrioni pronti per essere trasferiti nell’utero.

5

Trasferimento embrionario

Si procederà quindi con il trasferimento embrionario, l’embrione viene posizionato all’interno dell’utero tramite un catetere sottile. La procedura non è dolorosa e si effettua senza anestesia.

6

Test di gravidanza

Circa 15 giorni dopo il transfer, verrà fatto il test di gravidanza. Se il risultato è positivo dopo 20 giorni si eseguirà una ecografia di controllo per osservare la presenza della camera gestazionale. Una volta osservata si potrà continuare nei mesi a seguire, il monitoraggio della gravidanza.

7

Crioconservazione

Gli eventuali embrioni sovrannumerari (non trasferiti) vengono congelati in azoto liquido (questa crioconservazione è nota come “vitrificazione”) e quindi immagazzinati nella banca degli embrioni. Tali embrioni possono essere utilizzati in cicli successivi, se la gravidanza non viene raggiunta al primo tentative o per gravidanze future.

8

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