Cos’è l’isteroscopia
L’isteroscopia è una procedura ginecologica di tipo endoscopico che consente di valutare lo stato di salute dell’utero dall’interno (cavità uterina, canale cervicale e endometrio) e, in caso di bisogno, di intervenire chirurgicamente, al fine di curare una condizione patologica. Si esegue in ambulatorio o in Day surgery: è una procedura sicura, quindi a basso rischio. In seguito all’esame si può tornare a svolgere le proprie attività quotidiane dal giorno seguente. La durata dell’isteroscopia diagnostica è di circa 10-15 minuti, mentre quella operativa può durare tra i 15 e i 60 minuti, in base alla complessità dell’intervento.
Isteroscopia Diagnostica
L’isteroscopia diagnostica è il gold standard nella valutazione della cavità uterina. È la metodica endoscopica mini-invasiva che permette di studiare nel dettaglio il canale cervicale e la cavità uterina e quindi diagnosticare con estrema precisione tutte le patologie endouterine responsabili, per esempio, di infertilità e sanguinamenti anomali.
L’esame è ben tollerato e viene eseguito in regime ambulatoriale, generalmente senza alcun tipo di anestesia; tuttavia in alcune situazioni particolari, o quando richiesto, può essere effettuato con leggera sedazione, grazie anche alla organizzazione del centro che garantisce la presenza costante di un anestesista.
E’ fondamentale per confermare la presenza e eventualmente trattare patologie evidenziate dall’ecografia transvaginale come fibromi, polipi, malformazioni uterine e rappresenta l’esame di scelta per la diagnosi di patologie “subdole” non sospettabili ecograficamente, ma di notevole impatto sulla salute riproduttiva della donna, come le aderenze intrauterine e l’endometrite cronica.
Quest’ultima patologia, ancora poco conosciuta, negli ultimi anni sta diventando oggetto di studi sempre più approfonditi e nel nostro Centro viene studiata con particolare interesse. Si tratta di una condizione infiammatoria della mucosa endometriale frequentemente associata ad infertilità, aborti e ripetuti fallimenti d’impianto embrionario (la prevalenza può arrivare fino al 46% nelle donne infertili!). La diagnosi è complessa e l’isteroscopia rappresenta uno strumento fondamentale per evidenziare l’infiltrato plasmacellulare nello stroma endometriale mediante biopsia mirata. La terapia antibiotica cura nella maggioranza dei casi (fino al 80% dei casi già dopo il primo ciclo di terapia) con aumento delle percentuali di gravidanza.
Isteroscopia Chirurgica
L’isteroscopia operativa è una procedura che utilizza come strumento operativo l’isteroscopio diagnostico con camicia operativa oppure per i casi che lo richiedano il Centro ha a disposizione il miniresettore di Gubbini che permette di eseguire le resettoscopie senza dilatazione del canale cervicale, aspetto quest’ultimo molto importante nelle pazienti infertili. L’esame si esegue sempre in narcosi, per cui richiede una preparazione che comprende l’esecuzione di alcuni esami del sangue, l’ECG (elettrocardiogramma) e un digiuno di 6 a 8 ore.
- L’isteroscopia operativa è una risorsa fondamentale per il trattamento di queste patologie:
polipi endocervicali ed endometriali superiori a 15-20 mm di diametro - miomi sottomucosi G0-G1
- alcuni fibromi G2 fino a 20 mm (Classificazione ESGE dei miomi sottomucosi nell’immagine sottostante).
Nel nostro Centro non eseguiamo interventi a rischio elevato di intravasazione ed alcuni fibromi particolarmente impegnativi possono richiedere un intervento in due tempi chirurgici.
Inoltre, l’isteroscopia operativa è utile:
- per la lisi di aderenze intrauterine di vario grado (dal grado lieve alla Sindrome di Asherman)
- per la correzione di malformazioni uterine di origine congenita di vario tipo che vanno dall’utero “T shaped” all’utero setto più o meno esteso
- un’ultima e più recente indicazione all’isteroscopia operativa è rappresentata dall’istmocele (patologia cicatriziale risultante dopo un taglio cesareo), il cui trattamento è consigliato in caso di sintomatologia ed infertilità secondaria.
La rimozione e la correzione di tutte le suddette patologie è fondamentale nel percorso della coppia infertile per cercare di migliorare quanto più possibile l’outcome riproduttivo.