Nella vita di ogni donna la gravidanza comporta il rischio di ingrassare: mettere su peso è un aspetto normale della gestazione, in quanto permette al bimbo di crescere.
Mantenere però un peso salutare con diete ed esercizio fisico aiuta sia la madre sia il piccolo a ridurre il rischio di eventuali complicanze come il diabete gestazionale, l’ipertensione, la minor probabilità di un cesareo e quella di partorire neonati sovrappeso (che saranno poi più soggetti a obesità infantile). Lo dimostra uno studio aggiornato (la prima versione risaliva infatti al 2012) e pubblicato su The Cochrane Library, in cui appare evidente come un esercizio fisico moderato o una dieta ipocalorica, o la combinazione di entrambi durante la gravidanza possano impedire il verificarsi di un eccessivo aumento di peso.
Prendere peso in gravidanza?
Nel nuovo studio il team di ricercatori ha incorporato i risultati di 37 nuovi studi condotti dall’ottobre 2011 fino a novembre 2014, e basati su un campione di 11.444 donne. “I risultati sono importanti per definire meglio le linee guida della cura prenatale”, ha spiegato l’autore Benja Muktabhant, del Dipartimento di Nutrizione presso l’Università di Khon Kaen (Thailandia). “Tuttavia sono necessari altri studi per verificare l’efficacia di questi interventi nei paesi a basso reddito e nelle donne con uno stile di vita non occidentale”.
Secondo il Servizio Sanitario del Regno Unito, la maggior parte delle donne in gravidanza (non gemellare) prende in media dai 10 ai 12,5 kg, soprattutto nella seconda metà dei nove mesi. Un aumento di peso di oltre 12 kg viene solitamente considerato ‘eccessivo’ e quindi non sano, anche se spesso non si tiene conto del peso della donna prima della gravidanza. Alcuni paesi, infatti, utilizzano linee guida più specifiche che si basano sull’indice di massa corporea della donna prima della gravidanza. Quelle dell’Institute of Medicine degli Stati Uniti, per esempio, sono le seguenti: per le donne sottopeso all’inizio della gravidanza (BMI < 18,5) viene raccomandato un aumento di peso dai 12,5 ai 18 kg; per le donne normo-peso (BMI 18,5 – 24) un aumento tra gli 11,5 e i 16 kg; e per quelle che sono in sovrappeso viene consigliato un aumento di peso tra i 7 e gli 11,5 kg. Infine per le donne obese (BMI > 30) si consiglia di prendere massimo 9 kg.
I risultati dello studio indicano che solo il 36% delle donne che avevano seguito programmi di dieta e attività fisica alla fine della gravidanza ha presentato un aumento di peso eccessivo, messo a confronto con il 45% del gruppo di controllo. Inoltre, secondo gli esperti, le donne in alimentazione controllata hanno ridotto il loro rischio di ipertensione. Questi interventi hanno portato anche ad una leggera riduzione dei parti cesarei (5%), e della probabilità di partorire un neonato in sovrappeso (7%).
“La gravidanza è un periodo in cui le donne sono in continuo contatto con gli operatori sanitari, quindi non c’è momento migliore per coinvolgere e sostenere le donne a fare scelte di vita più salutari”, conclude il coautore Tess Lawrie. “Ci auguriamo che questi risultati incoraggino le donne a non mangiare troppo e a fare attività fisica regolare, con la consapevolezza che i loro sforzi saranno ricompensati con migliori condizioni di salute per se stesse e il loro bambino”.
Riferimenti: Cochrane Library
DOI: 10.1002/14651858.CD007145.pub2