“È necessario che lei faccia un’isteroscopia” ti ha detto il ginecologo.
E tu hai immediatamente pensato a fare di tutto per evitarla e trovare una soluzione alternativa.
L’isteroscopia è un esame diagnostico descritto, spesso, come particolarmente doloroso ma, prima di preoccuparti e giungere conclusioni affrettate vediamo bene cos’è un’isteroscopia e se le tue paure sono fondate.
L’isteroscopia: cos’è e quando è consigliata
L’isteroscopia è un esame diagnostico e ambulatoriale che avviene senza alcun tipo di anestesia e che viene eseguito da un ginecologo appositamente formato.In alcune situazioni particolari, o quando richiesto, può essere effettuato con leggera sedazione.
Si tratta di una tecnica mini-invasiva endoscopica che, mediante l’uso di una telecamera e strumenti idonei, permette di diagnosticare e curare eventuali condizioni di natura patologica.
Quando sottoporsi all’isteroscopia diagnostica?
Potresti trovarti ad affrontare un’isteroscopia diagnostica per i seguenti motivi:
- Cercare di scoprire la causa di alcuni sintomi di natura ginecologica ad esempio un ciclo particolarmente abbondante;
- Effettuare la ricerca di alcune condizioni ginecologiche come, ad esempio, polipi o anche fibromi;
- Ricercare qualche tipo di problema presente all’interno dell’utero;
- Scoprire se esiste un ostacolo all’interno dell’utero che può rendere più difficile l’attecchimento dell’embrione;
- Eseguire una contraccezione a carattere permanente (sterilizzazione).
L’isteroscopia diagnostica è consigliata anche quando si verificano sanguinamenti uterini anomali, sia nell’età fertile quanto nel periodo della menopausa.
Come avviene un esame di isteroscopia diagnostica?
L’isteroscopia si effettua con un isteroscopio; una sonda lunga e sottile composta da fibra ottica del diametro di 3-5 mm. L’isteroscopio viene fatto risalire nel canale cervicale fino all’interno della cavità uterina, consentendone la visualizzazione immediata, attraverso una telecamera posta all’estremità dell’isteroscopio.
A conclusione dell’esame, della durata di circa 20 minuti, la paziente viene invitata a scendere con calma dal lettino, al fine di evitare sintomi come tachicardia, sudorazione, nausea e vertigini. Se non si verificano problemi, la paziente può tornare a casa anche dopo solo mezz’ora.
Serve una preparazione particolare prima dell’isteroscopia?
Prima di sottoporti a questa procedura, l’endoscopista illustra le varie fasi di preparazione all’esame. L’esame è di tipo ambulatoriale, ragione per cui non ti dovrai preparare per un ricovero ospedaliero e, molto probabilmente, non dovrai prepararti per una anestesia. Il ginecologo potrebbe consigliarti di assumere un antidolorifico una mezz’oretta prima dell’esame.
L’esame non richiede il digiuno né alcun tipo di preparazione farmacologica. È previsto l’uso di antibiotici solo nel caso in cui una paziente sia portatrice di valvulopatie cardiache.
L’isteroscopia è dolorosa?
Il dolore dell’isteroscopia è minimo e sopportabile nella maggior parte dei casi. In genere, si tratta di un dolore crampiforme, di tipologia mestruale.
Per tale motivo, non è necessaria la somministrazione di farmaci, anche se, l’assunzione di un antispastico o di un ansiolitico un’ora prima dell’esame potrebbe facilitare una miglior dilatazione del collo dell’utero oltre che un rilassamento generale nel momento in cui ci si sottopone all’esame.
Ne vale la pena?
L’isteroscopia diagnostica presenta molti vantaggi, tra cui la possibilità di visualizzare direttamente la parte interna della cavità uterina.
Si tratta, dunque, di un intervento sicuramente poco traumatico per la paziente. Per questo è possibile non interrompere le normali attività di tutti i giorni.
Come ci si riprende da una isteroscopia diagnostica?
Sottoporsi ad una isteroscopia non comporta nessuna interruzione delle normali attività quotidiane. Generalmente è previsto un breve riposo dopo l’esame, ma sarà il medico a dare indicazioni precise.
Se devi sottoporti ad un’isteroscopia diagnostica, contatta Centro Demetra.
Grazie, sono più tranquilla ?