foto di donna perplessa che si chiede perché non riesco a rimanere incinta

Perché Non Riesco A Rimanere Incinta?

Quando un figlio non arriva è facile lasciarsi assalire da mille dubbi e insicurezze ma è importante non permettere alla paura di prendere il sopravvento. Ci si chiede di continuo “Perché non riesco a rimanere incinta? Ho qualcosa che non va?”

Così come sottolinea l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), è necessario precisare che si può iniziare a parlare di problemi di infertilità soltanto se sono trascorsi almeno 12/24 mesi da quando una coppia ha iniziato ad avere rapporti non protetti. Il tempo si riduce a 6/12 mesi se la donna ha più di 35 anni.

Il primo passo è certamente quello di non saltare a conclusioni affrettate: potrebbe trattarsi di una difficoltà temporanea e, non necessariamente, della presenza di cause di natura patologica. Per questo è essenziale rivolgersi ad uno specialista che saprà fare un’analisi accurata della situazione indicando anche, il percorso più adatto da seguire.

Le cause alla base della difficoltà di concepimento, infatti, possono essere varie e soprattutto molteplici. Vediamole insieme.

Età, sia della donna che dell’uomo

L’età è un fattore determinante. Come è noto, la fertilità femminile diminuisce in modo significativo a partire dai 32 anni ed è molto bassa oltre i 40 anni (5-7%). Per l’uomo, invece, l’età è meno significativa ma sembra che la qualità dello sperma peggiori a partire dai 35 anni.
In ogni caso, con l’avanzare dell’età, anche l’apparato riproduttivo invecchia facendo aumentare la probabilità di produrre ovociti o sperma di “bassa qualità”.

Problemi di peso

Sia l’obesità che l’eccessiva magrezza possono ostacolare il concepimento.
In entrambi i casi, l’alterazione nella produzione degli ormoni steroidei interferisce con la regolarità del ciclo mestruale e, dunque, con la fertilità.
La soluzione migliore, in entrambe le condizioni, sarebbe quella di ripristinare un peso adeguato e di conseguenza migliorare le probabilità di rimanere incinta.

Fumo, alcol e inquinamento

L’abuso di sostanze come il fumo e gli alcolici ma anche l’esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico urbano sono in grado di ridurre sensibilmente la fertilità di una coppia perché provocano alterazioni sia dell’ovulazione che della spermatogenesi.

Solitamente, anche in questi casi la rimozione del fattore di rischio consente di aumentare i livelli di fertilità.

Malattie sessualmente trasmesse

In alcuni casi, è possibile che l’infertilità sia dovuta ad una malattia sessualmente trasmessa come la sifilide, la gonorrea e il papilloma virus.
La lista delle malattie trasmissibili sessualmente è molto lunga ma, una delle più insidiose per la fertilità è certamente la Chlamydia, che spesso è asintomatica. Questa infezione, se non diagnosticata in tempo, può compromettere la funzionalità dell’endometrio e danneggiare le tube di Falloppio, diminuendo drasticamente le probabilità di rimanere incinta.
La Chlamydia è diagnosticabile con un semplice esame delle urine ed è facilmente eliminabile con una cura di antibiotico.

Endometriosi

L’endometriosi è una tra le principali cause di infertilità femminile. Si tratta di una malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l’endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina e intestino. L’endometriosi è molto diffusa in Italia ed è considerata una delle principali cause d’infertilità femminile.

La sindrome dell’ovaio policistico (PCO)

Un’ulteriore causa di infertilità femminile è la sindrome dell’ovaio policistico che è definita come un disturbo endrocrino causato da uno squilibrio degli ormoni sessuali. I sintomi possono essere vari: dalle cisti multiple nelle ovaie, alle mestruazioni irregolari, all’acne.

Patologie

L’infertilità può essere, infine, dovuta a patologie che alterano la struttura e la funzione dei testicoli e del pene ma anche a malattie delle tube e dell’utero.
In questi casi, imprescindibile è il ruolo del ginecologo che saprà consigliare il giusto iter da seguire.

La scelta migliore è sempre quella di evitare gli allarmismi e le diagnosi “fai da te” e rivolgersi ad uno specialista che possa, attraverso un’analisi personalizzata, giungere alla corretta diagnosi e fornire i suggerimenti e le indicazioni per intervenire sul problema.
Se temi di avere problemi di infertilità, contatta Centro Demetra.


Articolo scritto da Dott.ssa Cristiana Barbosa
Nata in Brasile, con cittadinanza brasiliana e italiana, specializzata in Ostetricia e Ginecologia a São Paulo nel 2002. Ha eseguito alcuni fellowships (nel 2003 e nel 2004) in Endoscopia. Dal 2004 al 2009 assistente dei corsi di I e II livello in Isteroscopia e Laparoscopia della European Gynaecology Endoscopy School (EGES) e dell’Istituto Europeu de Ciencias Endoscopicas (IECE). Dal 2005 ha lavorato presso il Centro Florence. Nel 2010 si è trasferita in Spagna, dove ha lavorato presso l’Instituto Valenciano de Infertilità (IVI Valencia), e poi all’Instituto Valenciano de Infertilidade (IVI Lisboa), in Portogallo. Dall’inizio del 2013 svolge la sua attività presso il Centro Demetra.

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