Il Centro Demetra si conferma al top al livello nazionale

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Sul portale www.doveecomemicuro.it  sono stati recentemente pubblicati i dettagli aggiornati sulla realtà italiana dei centri di fecondazione assistita.
Le coppie infertili, nel nostro Paese, sono circa un quinto e per loro, le possibilità di avere un bambino ricorrendo a procedure di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) negli ultimi anni sono cresciute notevolmente.
In questo campo, la scienza ha fatto molti passi avanti mentre i centri sono progressivamente aumentati di numero.

Ma quale di questi offre più garanzie di successo rispondendo al contempo alle specifiche esigenze di una coppia?
Per chi decide di intraprendere un percorso di fecondazione assistita orientarsi non è facile.

“Affidarsi al passaparola non è una soluzione perché i fattori che possono determinare un certo risultato sono molti. A un buon esito, ad esempio, può contribuire la giovane età della donna, che ha più probabilità di avviare una gravidanza, o un minor lasso di tempo dedicato alla ricerca del bambino.

Per farsi un’idea della bontà di un centro, quindi, è fondamentale consultare fonti affidabili, che consentano di operare un confronto realistico sulla base dei dati ufficiali oggi disponibili”, spiega il comitato scientifico di www.doveecomemicuro.it composto da Carlo Favaretti, Alessandro Solipaca, Elena Azzolini e Silvio Capizzi.

Dove e Come Mi Curo, portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane, anche in questo contesto, costituisce un punto di riferimento importante perché consente di confrontare le performance delle strutture in base ai dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita).
Gli ultimi pubblicati, riferiti al 2015 permettono di scattare una nuova fotografia della realtà del nostro Paese.

I centri che effettuano tecniche di PMA in Italia sono 359, qualche unità in più rispetto al 2014 (quando erano 356): il 48% si trova al Nord, il 19% al Centro e il 33% al Sud.
Solo il 37% di essi (132 centri), però, è in regime di convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), un dato praticamente sovrapponibile a quello del 2014: il 23% è situato al Nord (82), il 7% al Centro (25) e il 7% al Sud (25).
Il 66% delle prestazioni (IUI, ICSI e FIVET), d’altra parte, viene erogato in convezione con il SSN: il 66% al Nord, il 22% al Centro e il 12% al Sud.

Le Regioni che effettuano più prestazioni in convenzione con il SSN sono: Friuli (100%), Basilicata (100%), Valle d’Aosta (100%), Sardegna (100%), Toscana (96%), Lombardia (94%), Marche (92%), Liguria (86%). Quelle che ne ospitano meno sono invece: Lazio (19%), Sicilia (5%), Calabria (2%), Molise (0%).

A praticare, in generale, più attività di PMA (tenendo conto sia delle strutture pubbliche, sia di quelle private che di quelle private convenzionate) sono: la Lombardia (con oltre 15.000 ICSI/FIVET e oltre 5.500 IUI), la Toscana (con oltre 8.000 ICSI/FIVET e 1.000 IUI) e la Campania (con oltre 5.000 ICSI/FIVET e 1.700 IUI).
Se si considerano, invece, solo i centri pubblici e privati convenzionati emergono sempre la Lombardia (con oltre 14.700 ICSI o FIVET e 4.500 IUI), la Toscana (con oltre 4.900 ICSI o FIVET e 800 IUI) e, inoltre, l’Emilia Romagna (con oltre 3.200 ICSI o FIVET o 700 IUI).

Anche il livello dei centri italiani è un elemento importante da monitorare perché le tecniche più complesse (FIVET e ICSI) possono essere eseguite solo in strutture di 2° o 3° livello, mentre nei centri di 1° livello si può effettuare solamente la IUI (Inseminazione Intrauterina).
Ebbene, in Italia i centri di 2° e 3° livello pubblici e privati convenzionati sono 92: 51 al Nord, 21 al Centro e 20 al Sud.
Calabria e Molise ne sono sprovvisti (in Molise c’è solo un centro privato non convenzionato SSN).

Alcune tecniche particolari vengono eseguite da pochissimi centri italiani: è il caso dei trattamenti per coppie siero-discordanti, necessari quando uno dei due partner ha contratto una malattia infettiva contagiosa come l’HIV o l’epatite C (HCV). I centri che li eseguono, fra cui il nostro sono solo 22.
Di questi, 10 sono pubblici e privati convenzionati (9 se si contano solo quelli che hanno svolto attività nel 2015): 6 in Toscana (3 ospedalieri: A.O. Careggi – Firenze, Ospedale della Versilia – Camaiore – LU, Nuovo ospedale Valdichiana Santa Margherita – Cortona – AR), 1 in Emilia Romagna (IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova – Reggio Emilia), 1 in Lombardia (Ospedale Luigi Sacco – Milano), 1 in Piemonte (Ospedale Sant’Anna – Torino) e 1 in Puglia (unico del Sud, Policlinico Consorziale, Bari).
La situazione non è cambiata molto rispetto al 2014  quando i centri abilitati a questi trattamenti erano 23 di cui solo 8 ospedalieri pubblici o privati convenzionati.

Quanto alla fecondazione eterologa che prevede la donazione di gameti esterni alla coppia (al cui ricorso ha dato il via libera in Italia la Corte Costituzionale con la sentenza del 9 aprile 2014), i centri pubblici o convenzionati che la effettuano nel nostro Paese sono solamente 19: 9 in Toscana, 3 in Emilia Romagna, 3 in Friuli Venezia Giulia, 2 in Lombardia, 1 in Lazio e 1 in Veneto.
Tutte le informazioni che riguardano i centri di PMA italiani, compresi il numero di cicli di Procreazione Medicalmente Assistita effettuati in un anno (elemento a cui prestare attenzione perché indicativo del grado di esperienza di una struttura), sono accessibili sul portale www.doveecomemicuro.it, che riporta i dati di tutte le strutture sanitarie italiane pubbliche e private convenzionate.

 

CLASSIFICA NAZIONALE PER NUMERO DI CICLI DI PMA


Tra le prime 5 strutture che hanno eseguito più procedure ICSI/FIVET nel 2015, si riconfermano l’IRCCS Humanitas di Rozzano (al 1° posto) e gli Istituti Clinici Zucchi di Monza (al 4°).
Entrano in classifica, inoltre, il Centro Demetra di Firenze (2° posto), il Centro Chianciano Salute di Chianciano Terme (3° posto) e il Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (5° posto).
Per quanto riguarda la IUI, si confermano, invece, l’Ospedale Luigi Sacco di Milano (2° posto), l’IRCCS Humanitas di Rozzano (3° posto) e l’Ospedale Microcitemico di Cagliari (4° posto).
Al primo posto compare la Casa di Cura Santa Maria di Bari mentre, in quinta posizione, pari merito, ci sono l’Ospedale Filippo del Ponte di Varese e l’Azienda Ospedaliera di Perugia.

CENTRI ITALIANI CHE NEL 2015 HANNO EFFETTUATO UN MAGGIOR NUMERO DI PROCEDURE ICSI / FIVET E NUMERO DI CICLI ESEGUITI

 

  1. IRCCS Humanitas – Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 2406)
  2. Centro Demetra – Firenze (privato convenzionato SSN – 1955)
  3. Centro Chianciano Salute – Chianciano Terme (SI) (privato convenzionato SSN – 1762)
  4. Istituti Clinici Zucchi – GSD – Monza (MB) (privato convenzionato SSN – 1679)
  5. Policlinico San Pietro – GSD – Ponte San Pietro (BG) (privato convenzionato SSN – 1470)

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