Se ti muovi, il seme migliora

Gli uomini con problemi di infertilità possono migliorare la qualità del seme con l’attività fisica. Lo sostiene uno studio iraniano apparso su Reproduction, secondo cui svolgere esercizio fisico moderato e continuo per circa sei mesi può aumentare il numero e la motilità degli spermatozoi.

Attualmente i consigli degli esperti per gli uomini che vogliono aumentare le probabilità di concepire riguardano l’alimentazione, il fumo e il consumo di alcol, insieme all’attività fisica. Tuttavia, il legame tra il movimento e la qualità del seme non è ancora stato provato scientificamente: secondo alcuni studi, anzi, l’esercizio fisico intenso come il fondo o la maratona potrebbe addirittura avere un effetto negativo.

Lo studio

In questo studio, i ricercatori dell’Università di Urmia, in Iran, hanno studiato 261 uomini tra i 25 e i 40 anni a cui è stato chiesto di seguire un determinato tipo di allenamento per sei mesi: allenamento a intensità moderata e continua (Mict), allenamento a intensità alta e continua (Hict), allenamenti che alternano periodi brevi ad alta intensità di lavoro con periodi di recupero attivo (Hiit), e un gruppo di controllo che non ha seguito alcun esercizio fisico. Più precisamente, i gruppi del Mict e Hict consistevano in una corsa sul tapis roulant rispettivamente di mezz’ora e un’ora per 3-4 giorni a settimana. L’allenamento dell’Hiit, invece, consisteva di brevi scatti di un minuto sempre su un tapis roulant, seguiti da un periodo di recupero di un minuto, tutto ripetuto dalle dieci alle quindici volte.

I campioni di seme dei partecipanti sono stati prelevati prima, durante e dopo i diversi allenamenti per poterne valutare il volume, e successivamente anche il numero, la morfologia e la motilità degli spermatozoi, i livelli di marker infiammatori e la risposta allo stress ossidativo. Dai risultati è emerso che i partecipanti, in generale, avevano migliorato la qualità dello sperma rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, secondo i ricercatori il gruppo che aveva seguito l’allenamento Mict aveva presentato i maggiori miglioramenti e soprattutto aveva mantenuto questi benefici più a lungo. In particolare, i partecipanti di questo gruppo di allenamento, rispetto a quello di controllo, presentavano un aumento dell’8,3% del volume di sperma, del 12,4% della motilità degli spermatozoi, del 14,1% della concentrazione degli spermatozoi e un miglioramento del 17,1% della morfologia. Tuttavia, i miglioramenti associati al volume, alla forma e alla concentrazione degli spermatozoi hanno cominciato a tornare verso i valori iniziali dopo una sola settimana dal termine dell’allenamento, mentre quelli legati alla motilità degli spermatozoi dopo circa 30 giorni.

“I nostri risultati mostrano che fare esercizio fisico può essere una strategia semplice, economica ed efficace per migliorare la qualità dello sperma negli uomini sedentari”, spiega Behzad Hajizadeh Maleki, autore principale dello studio. “Tuttavia, è importante ricordare che la ragione per cui alcuni uomini non riescono ad avere figli non risiede solo nel numero di spermatozoi. L’infertilità maschile può avere ragioni più complesse, e modificare solo gli stili di vita potrebbe non essere risolutivo”.


Articolo scritto da Dott. Giovanni Beretta
Medico chirurgo, laureato presso l’Università di Milano nel 1977, è specialista in Urologia, Andrologia e Patologia della Riproduzione Umana. Ha lavorato per oltre 15 anni come responsabile dell’Unità di Andrologia dell’Ospedale di Magenta – Milano con particolari interessi sulle problematiche sessuali e riproduttive nelle persone affetta da lesioni traumatiche a livello del midollo spinale. Attualmente dirige le Unità di Andrologia del Centro Medico Cerva a Milano e del Centro Demetra di Firenze, fra le prime strutture private in Italia ad occuparsi delle problematiche sessuali e riproduttive maschili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *